La Tuscia è una delle zone con la più ampia possibilità di trovare paesaggi diversi in tutta Italia. Si può passare dai monti, ai laghi, alla costa, attraverso bellissimi borghi medievali, nel giro di pochissimi chilometri. Tanti sono i territori della Tuscia famosi e rinomati, ma alcuni magari possono passare in sordina, quando in realtà nascondono anch’essi location tusciosissime. È sicuramente il caso di quella zona che potremmo definire L’Entroterra viterbese, incastonato tra la Toscana, l’Alta Tuscia, la City di Viterbo e la costa. Una zona prettamente collinare, che si affaccia sulla Maremma Laziale, ma che presenta i tipici promontori di roccia tufacea della Tuscia.
Andiamo allora alla scoperta delle meraviglie dell’Entroterra viterbese!
Partendo da Nord, in prossimità della Toscana e della provincia di Grosseto, troviamo un piccolo paese tipicamente medievale chiamato Farnese. Dal nome si capisce subito che la storia di questo luogo è fortemente legata alla nobile famiglia medievale dei Farnese. Il Centro storico di Farnese è molto caratteristico, essendo arroccato su uno sperone tufaceo, e pensate che fu scelto come location per lo sceneggiato televisivo Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini nel 1972. La chicca del territorio di Farnese è sicuramente la Riserva naturale Selva del Lamone, dove è possibile trovare il fiume Olpeta, le cascate del Pelicotonno e del Salabrone e la fortezza tardo etrusca di Rofalco.
A pochi passi da Farnese, sempre confinante con la Toscana, troviamo il territorio di Ischia di Castro. Il centro storico è posizionato su uno sperone tufaceo e vi si accede passando la porta del Palazzo Ducale, il più sontuoso monumento di Ischia di Castro. Spostandosi un po’ fuori dal centro abitato è possibile visitare diversi luoghi suggestivi, come l’Eremo di Poggio Conte, la Grotta di Settecannelle o la necropoli di Ponte San Pietro. La Selva del Lamone, che avevamo precedentemente nominato, si estende anche nel tuscioso territorio di Ischia di Castro.
Dopo aver abbandonato il confine toscano, ci addentriamo ancora di più nell’Entroterra viterbese!
Raggiungiamo dunque il piccolo ma suggestivo comune di Cellere, con i suoi 1069 abitanti! Sembrano pochi eh? Non avete ancora visto nulla allora! Tornando a Cellere, il paese è dominato dalla Rocca Farnese, ennesima residenza dei Farnese nella Tuscia. Da non perdere anche il Museo del Brigantaggio, che sorge dove nell’antico mattatoio cittadino. Ma la vera perla di Cellere si trova in una vallata a circa 200 metri dal centro abitato. Stiamo parlando della Chiesa di Sant’Egidio Abate, un gioiello di architettura rinascimentale che oggi è anche sede di gare equestri durante il Palio delle quattro contrade di Cellere.
Il prossimo paese vi sorprenderà per il suo bassissimo numero di abitanti! Stiamo parlando di Tessennano, che con i suoi 290 abitanti è anche il comune meno popoloso di tutta la Tuscia! Ma non fatevi ingannare, perché anche Tessennano nasconde dei tesori. Primo su tutti il Palazzo Baronale, fatto costruire dalla famiglia Orsini nel XV secolo e oggi sede del Municipio. Il prodotto tipico di Tessennano sono i fagioli, che vengono celebrati ad agosto con la tusciosa Sagra della pasta e fagioli.
Altri due comuni compongono il cuore dell’Entroterra viterbese, dal territorio prevalentemente collinare dei Monti Volsini. Il primo è Arlena di Castro, dove è possibile visitare le bellissime chiese di San Rocco e di San Giovanni, ma anche i ruderi di un antico Castello medievale dove sono stati anche rinvenuti resti di tombe etrusche. Inoltre, nel 1982, è stata scoperta in località Le Piantate, un’antica Tomba etrusca dipinta che conserva ancora le pitture decorative in rosso e nero.
La vicina Piansano è un altro centro dove poter passare una bellissima giornata. Il centro storico, detto “La Rocca” ospita una suggestiva chiesa del 1500 e la principale Piazza Lucia Burlini. Simboli di Piansano sono la Torre dell’Orologio all’ingresso di Piazza del Comune e la Loggetta proprio del Comune. Il territorio di Piansano ospita inoltre uno dei panorami più suggestivi di tutta la Tuscia, con il suo complesso di pale eoliche visibili tra le quali è possibile fare diverse esperienze anche in bici!
È arrivato il momento di addentrarci nei territori più vasti di questa zona, nel pieno della Maremma laziale!
La storia degli etruschi caratterizza quella di Canino, comune di 5000 abitanti circa, situato in piena Maremma, a pochi chilometri dal Mar Tirreno. Le tipiche colline di Canino sono coltivate a vite, ulivo e, attenzione attenzione, ad asparago DOP. A Canino è obbligatorio visitare il Castello dell’Abbadia, alto ben 30 metri e posto nelle vicinanze del fiume Flora, di epoca romana. Al suo interno è possibile visitare il Museo nazionale archeologico di Vulci, essendo il territorio di Canino toccato proprio dall’Oasi di Vulci. Per gli amanti del relax, da non perdere le Terme di Musignano, con le sue acque miracolose!
Addentriamoci ora in quello che è probabilmente il paese più famoso di tutto l’Entroterra viterbese, l’affascinante Tuscania. Piccolo borgo tufaceo, Tuscania è caratterizzata dal tipico colore rossastro proprio del tufo, che colora tutto il centro storico. Passeggiare per le vie di Tuscania significa imbattersi nel Parco Torre di Lavello, a pochi passi dalle antiche mura, ma anche nelle chiese romaniche di San Pietro e Santa Maria Maggiore. Le campagne tuscanesi sono un luogo ricco di storia, essendo disseminate di necropoli etrusche, tra le quali la più famosa è certamente quella della Madonna dell’Olivo. Imperdibile, inoltre, è la fioritura della lavanda in primavera.
L’ultimo territorio di questa zona che “visiteremo” è quello più a sud, confinante con la Provincia di Roma. Ecco quindi Monte Romano, luogo di passaggio per tutti coloro che vogliono raggiungere la costa tusciosa. Per chi cerca una giornata all’insegna della storia e della cultura, imperdibili sono la Chiesa di Santo Spirito, la Torre Civica, ma soprattutto il Castello seicentesco di Rocca Respampani, uno dei luoghi più simbolici di tutta la nostra amata Tuscia!