Amici Tuscialovers, siete pronti per il ponte dei morti? Siamo sicuri che avrete già in mente tanti terrificanti modi di passare il vostro Halloween, ma oggi ve ne proponiamo uno che mette davvero i brividi. Conoscete la storia delle streghe di Montecchio? No? Bene, allora aprite bene le orecchie e sentite che tusciosa iniziativa vi proponiamo!
Il 31 ottobre scoprite a Bagnaia la storia delle streghe di Montecchio con Antico Presente!
In occasione della festa dei morti, Antico Presente propone un percorso a tema nel borgo di Bagnaia, raggiungendo anche la Piana Sacra, luogo mistico e simbolico dei riti iniziatici, luogo di unione tra cielo, terra e sottoterra, luogo di passaggio tra i vivi e i suoi antichi abitanti.
Ma chi sono le streghe di Montecchio? Ce lo spiega Antico Presente:
“La “scoperta” delle Streghe di Montecchio si deve a Pier Isa della Rupe e al marito Franco Pierini, cittadini di Bagnaia, che per decenni hanno ricostruito un mosaico fatto di documenti, ricordi, leggende, tradizioni locali, testimonianze orali e scritte.
Negli anni ottanta, iniziarono una lunga ricerca che ha dignità di recupero antropologico e culturale, dopo aver ascoltato dai vecchi del paese, sempre la stessa storia: le protagoniste erano streghe bellissime, che avevano abitato e forse ancora abitavano proprio il colle del Montecchio. Queste creature, secondo i racconti tramandati da secoli attorno al camino acceso, avevano una regina che dettava le leggi seduta sopra un grande trono di pietra, che nessuno però aveva mai visto.
Anni dopo, i Pierini scoprirono la “piana sacra” e qui trovarono, sepolti dal tempo, quello che le leggende locali definivano “trono della regina Isotta”, poi i muraglioni che circondavano la proprietà di quelle creature, le tombe, le grotte ed altri enormi massi megalitici (costruzioni e incastri) chiaramente lavorati da umani, che era facile mettere in relazione con altre “storie”.
Ed incredibilmente tutto inizia a mischiarsi!
Il Mons Ciminius con le sue fitte e impenetrabili foreste e le sue sorgenti appare come un luogo consacrato a varie divinità protettrici dei boschi e delle acque”. L’ultima propaggine o la prima di questi Monti, all’estremo nord, ricade nel territorio di Bagnaia ed è esattamente il Colle di Montecchio. Qui nel 1300 troviamo la presenza delle Disciplinatrici, una confraternita al femminile con poteri amministrativi e sociali, che vantavano il possesso di una zona cimiteriale, così come quella di una propria cappella, realtà raramente segnalata dalla storiografia ed una vera novità nel panorama confraternale all’interno della chiesa Cattolica.
Nel 1500 più a valle ci sarà l’edificazione dei giardini e villa del cardinale inquisitore, al quale era affidato il compito di sanare il territorio ritenuto favorevole alle eresie. La villa doveva rappresentare il manifesto in pietra della Chiesa in quel periodo, con intorno un grande Barco dove cacciare le “belve feroci”. All’interno del castello di Bagnaia invece, in seguito all’assalto da parte di un gruppo di Lanzichenecchi, in assenza di uomini impegnati in battaglia, la difesa sarà organizzata da un gruppo di amazzoni Bagnaiole e tra di loro una ragazza detta Pucciarella, che nel bel mezzo dello scontro colpisce il capitano lanzichenecco con un mortaio uccidendolo e liberando Bagnaia da sicura distruzione.
Chi erano veramente queste donne dal sangue forte? Chi erano queste donne che in pieno medioevo avevano conquistato questa autonomia che solo secoli dopo conquisterà il mondo femminile?
E’ possibile – si domandarono i coniugi Pierini – che l’antichissima leggenda delle Figlie della Luna e delle “streghe” del Montecchio sia una delle ragioni per cui le Disciplinatrici acquisissero quel ruolo e potere inusuali e entrassero in possesso proprio del Montecchio? Oppure, all’inverso, è stata la presenza delle Disciplinatrici sui quei territori a far nascere le leggende delle streghe Figlie della Luna?”
La guida Sabrina Moscatelli vi accompagnerà in un percorso di media difficoltà di 3,5 chilometri, della durata di circa 4 ore. L’appuntamento è alle 9.30 di lunedì 31 ottobre a Bagnaia, in Piazza XX settembre. La quota a persona è di 15 € ed è obbligatoria la prenotazione chiamando il numero 3395718135 o mandando una mail a info@anticopresente.it.