A 7 kilometri dalla metropoli viterbese troviamo un grazioso e tuscioso borgo medievale che prende il nome di San Martino al Cimino, situato su un colle alto circa 560 metri e avvolto dagli splendidi boschi della Tuscia. Location? DIESCI!
Probabilmente tutti i Tuscialovers sono passati per San Martino, ma non tutti conosceranno la storia di questo piccolo, ma croccante luogo conosciuto principalmente per la sua faticosissima salita che porta all’Abbazia Cistercense, edificata dai monaci cistercensi nel XIII secolo. Le due torri campanarie dell’Abbazia sono visibili fin dalle porte d’ingresso del paese e, all’interno della chiesa, troviamo la salma di Olimpia Maidalchini, custodita dal 1657. Ma chi era questa dolce pulzella?
Olimpia Maidalchini, passata alla storia come Donna Olimpia, fu la moglie di un marchese, tale Pamphilio Pamphilj, ma la storia ci racconta di come fosse sicuramente lei a portare i pantaloni in famiglia. Donna Olimpia, dopo la morte del marito, si occupò dell’intera ristrutturazione del borgo di San Martino, che portò ad una forte crescita tusciosa a livello economico.
Donna Olimpia è stata la Wonder Woman di San Martino!
Un altro luogo tusciosissimo da visitare a San Martino è il Palazzo Doria Pamphilj, posizionato a sinistra dell’Abbazia. E indovinate un po’ chi lo fece costruire? Esatto, Olimpia Maidalchini. All’interno del Palazzo troviamo una stanza che presenta un sistema di carrucole che permette di alzare e abbassare il soffitto, permettendo un più rapido riscaldamento dell’ambiente. Pensate che in Europa ci sono solo due esempi di questa magica tecnologia medievale.
San Martino è stato un comune autonomo fino al 1928, anno in cui, sentendosi solo, decise di unirsi con la vicina Viterbo. Oggi il borgo è un punto strategico per partire all’avventura verso tusciosi percorsi di trekking verso il vicino Lago di Vico o la Faggeta del Monte Cimino, etichettata come Patrimonio Naturale dell’Umanità dall’UNESCO.
Inoltre San Martino riunisce ogni anno tutti i Tuscialovers più golosi nelle prime settimane di ottobre, grazie alla sua Sagra delle Castagne, famosa in tutto il mondo, visto che le castagne qui sono tra le più buone e rinomate di tutta la provincia.