Tra le diverse frazioni di Viterbo, Sant’Angelo ha probabilmente la storia più tusciosa e interessante di tutte. Fino a qualche anno fa questo piccolo borgo che dista 20 kilometri dal Lago di Bolsena era un luogo sconosciuto ai più, una sorta di villaggio fantasma dove vivevano pochissime persone, per lo più anziane, collegato molto male e fondamentalmente in via d’estinzione.
Dal 2017 però, Sant’Angelo è resuscitato, grazie ad incredibile lavoro di rebranding visivo, artistico e turistico, ad opera di Gianluca Chiovelli, presidente dell’Associazione Culturale Arte e Spettacolo (ACAS), insieme alla sorella Paola e al cugino Alessandro. Oggi Sant’Angelo è infatti conosciuto da tutti i tuscialovers come il fantasmagorico “Paese delle Fiabe”.
Visitare Sant’Angelo significa immergersi in una location fatta di magia e felicità, grazie ai 36 murales sparsi per tutto il borgo che rappresentano le fiabe più belle e più famose di tutti i tempi.
Praticamente una Disneyland formato tuscioso!
Questo progetto di rivalorizzazione non ha coinvolto soltanto tantissimi artisti da tutta italia che hanno materialmente creato i murales sui palazzi e le case di Sant’Angelo, ma anche tutti gli artigiani della nostra amata Tuscia che tutti i giorni partecipano artisticamente all’espansione del Paese delle Fiabe.
Il primo murale, datato 2017, rappresenta Alice nel Paese delle Meraviglie, e a posteriori possiamo dire che Sant’Angelo è diventato davvero un luogo meraviglioso dove passare una giornata fuori dalla caotica realtà cittadina, un po’ come se ci addentrassimo nella tana del Bianconiglio. Tra le tante opere troviamo moltissime fiabe rese note dai Classici della Disney, come Pinocchio, La spada nella roccia, Peter Pan, La Bella e la Bestia o Il libro della giungla, ma ci sono anche favole classiche conosciute da tutti come Il brutto anatroccolo, La fabbrica di cioccolato e Alì Babà e i quaranta ladroni.
Parliamoci chiaro, oggi non puoi essere considerato un vero Tuscialover se nel tuo feed di Instagram non hai almeno una foto davanti ai magici murales di Sant’Angelo. Perchè attenzione, nessuno provi a dire che Il Paese delle Fiabe è un luogo per bambini! Lo sappiamo tutti che anche i Tuscialovers più adulti si emozionano ancora nel vedere i cartoni animati della loro infanzia, perchè la magia della Tuscia non ha età. Quindi, se Parigi è troppo lontana e troppo costosa per i vostri gusti, salite in macchina e correte a visitare Sant’Angelo, in un attimo vi sembrerà di volare sul tappeto volante insieme ai sette nani, magari con un piccolo grillo parlante sulla spalla.