Taluni sostengono che le tre cose che rendono la vita un dono tuscioso siano l’amore, il cibo e il buon bere. Bene, possiamo definirci dei fervidi sostenitori di questa teoria, carissimi lettori tusciosi.
In effetti, se conosci la Tuscia, se ci sei nato e ti scorre nelle neve hai ben presente le soddisfazioni culinarie che arricchiscono la vita. E allora nel sogno tuscioso odierno vogliamo fare un pò i birichini e prendervi per la gola raccontandovi di come e dove mangiare prelibatezze al gusto inconfondibile di Tuscia (sì, dovete aggiungerci un pizzico di Tuscialove sappiatelo!).
Apparecchiate la vostra mente e si parte, Tuscialovers
Basandoci sulla divisione della tuscia in tre zone, Bassa Tuscia, Alta Tuscia e Viterbo, arriviamo subito sulle Hills.
“O mio Dio” urlerete quando entrerete in territorio tuscioso perché i noccioleti che dipingono le Hills della Nuova California vi faranno venire immediatamente l’acquolina in bocca e a questo punto prendete il vostro smart phone e digitate le seguenti destinazioni tusciose. Per i fan della carne e i primi piatti dal sapore tradizionale i nomi da mettere nella vostra top list sono: l’Antica Trattoria del Borgo a Caprarola, l’Agriturismo Vazianello sempre a Caprarola, la Locanda di Bacco a Carbognano (provate la carbognana e non ve ne pentirete).
Ma va bene, non di solo carne e primi si vive in Tuscia e, quindi, vi diamo una chicchetta per la pizza nelle basse Hills. Appuntatevi una pizza da leccarsi i baffi, Tuscialovers: Lo Sizio a Vetralla. Dopo questa vi sfidiamo a dirci una pizza migliore.
Abbandonate le Hills, facciamo tappa nel capoluogo tuscioso e ci travestiamo da Re e Regine in piazza delle Erbe al ristorante “Tre Re”. Storico, dal clima squisitamente familiare, il ristorante in downtown è famoso per i suoi lombrichelli alla viterbese e le sue zuppe con prodotti tipici.
Wait a minute, Tuscialovers!
Dovete provare anche il pollo alla viterbese, non potete esimervi. Se non vi sentite dei reali non vi preoccupate perché la Viterbo che non ti aspetti ti sa sempre sorprendere. Due posti: l’Archetto e il Contrasto. E qui il dilemma si fa importante.
Quale scegliere?
Due cucine tusciosissime dove potrete apprezzare piatti tradizionali come l’acquacotta, divina quella dell’Archetto appunto, e alcuni più innovativi. Al Contrasto perdete i sensi con i bottoni di burrata, zucchine romanesche e crudo di gambero. Piccolo consiglio per la scelta: quando il gioco si fa duro i Tuscialovers giocano e allora non perdetevi d’animo e andate dove il vostro istinto tuscioso vi guida.
Il tempo scorre veloce quando si parla di cibo tuscioso. Non perdiamo altro tempo perché ci sta aspettando l’Alta Tuscia. Un nome, una garanzia: il Convivial a Tuscania. I ragazzi di questo ristorante vi faranno vivere un’esperienza gastronomica che rimarrà indelebile nella vostra mente. Composizioni tusciose e sapori che gli chef stellati si sognano. Pesce o carne a voi la decisione. Però non ci scordiamo mai che noi in Tuscia siamo di un agrochic esagerato. Amanti della cucina rustica ma con lo stile che ci contraddistingue preparatevi a scrivere questo nome: Il Casaletto a Grotte Santo Stefano. Tutta la potenza della cucina contadina contornata da salumi di produzione propria, verdure a cm0 e l’agroristorante vi farà salire la tusciosità a mille.
Se l’appetito vien mangiando non c’è cosa migliore che scappare in Tuscia, cari Tuscialovers.